mercoledì 2 febbraio 2011

LA SEMPLICE ORTODONZIA LINGUALE

L'ortodonzia linguale esprime il massimo dell'efficacia e dell'invisibilità di un trattamento attivo che permette di affrontare tutte le sfide che i casi più complessi pongono.
Ormai le conoscenze e l'efficacia di molti trattamenti ortodontici sono indiscutibili e riuscire a dare uno splendido sorriso a chi ce lo richiede riabilita molti aspetti sia percepibili direttamente da noi come l'occlusione e la funzione e da parte del paziente come sorriso & Co. Ma l'aspetto che conta molto, ma non viene considerato da molti, è il disagio che hanno i pazienti a mostrarci la propria malocclusione in prima visita e poi l'imbarazzo nel mostrare liberamente le apparechiature eseguite. Di tutto ciò il paziente ne è consapevole mentre altre volte non lo dice ma si percepisce ugualmente
Così le tendenze del mercato ci spingono più su trattamenti invisibili che estetici in senso lato. Sono alla ribalta i trattamenti invisibili come INVISALIGN® che danno la comodità di essere rimovibili e quindi non mostrarli ma non permettono la correzione di tantissime malocclusioni. Così dagli anni settanta grazie all' intuito del Dr. Kurz (Beverly Hills), inizia l'era della ortodonzia linguale (il primo trattamento fu fatto ad una pin-up di Play Boy).
Oggi quei tempi sono passati perchè la tecnologia ha messo a punto brackets via via più piccoli (1,5 mm di spessore) e con tipologia low friction come l' STB ® della ORMCO ©.
Ma ritornando allo scopo di questo articolo mi soffermerei prima sul perchè della terapia linguale. I  pazienti soprattutto le donne cercano di mascherare gli inestetismi ed il sorriso se imperfetto o imperfetto per loro. Così quello che ci chiedono è la bellezza segretamente senza mostrarlo.
Oramai il trattamento ortodontico ha sdoganato gli stereotipi adolescenziali tipici degli anni Ottanta e quindi si proietta sempre ad una paziente la adulta molto più motivata ed attenta alla visibilità degli attacchi ortodontici da qui la pletora di brackets in ceramica, composito, fibra di vetro, vetro zaffiro ecc.
Ma nonostante questi sforzi la visibilità sebbene ridotta c'è sempre e molte volte manager, artisti ed adulti in genere preferiscono mantenere la malocclusione piuttosto che mostrare un trattamento. In questo contesto nasce la terapia linguale. Inizialmente per piccole correzioni poi via via per trattamenti più complessi si è riusciti a correggere tutte le malocclusioni chirurgiche e non. Per un discorso di tipo biomeccanico certi spostamenti avvengono molto più velocemente altri invece vengono in parte complicati dalla posizione linguale dei brackets.
Ci sono diverse malocclusioni, alcune trovano indicazione altre vengono complicate ed altre sono contraindicate.

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