venerdì 11 marzo 2011

ALITOSI

Nella popolazione mondiale è un disturbo frequente, dalle forme più eclatanti e persistenti a quelle più leggere e transitorie si stima che oltre il 50% della popolazione mondiale ne sia affetta
Può avere origini diverse, a volte è causata da malattie sistemiche (ernia iatale, cirrosi epatica, diabete mellito) ma più spesso è espressione di problemi del cavo orale: dalla tendenza a formare una spessa patina bianca sulla lingua, alle parodontopatie infiammatorie con tasche gengivali in cui si annidano i germi capaci di produrre i gas responsabili.
Le attuali norme sociali mettono in risalto l'importanza dell'immagine personale ai fini delle relazioni interpersonali. In questo contesto il soggetto affetto da alitosi può essere portatore non solo di particolari condizioni di salute orale o generale ma anche, frequentemente, di seri problemi relazionali, che lo possono condurre, nei casi estremi, all'isolamento sociale. Nella consapevolezza di ciò la gente pone una maggiore attenzione a questo disturbo, chi ne è affetto cerca la maniera per eliminarlo.
Oggi esistono professionisti esperti nella diagnosi e nella terapia dell'alitosi, con a disposizione apparecchi diagnostici come l'halimeter (vedi) in grado di rilevare i gas maleodoranti presenti nell'aria espirata e determinarne la quantità. Una misurazione utile per isolare le forme di pseudoalitosi o alitofobia, anch'esse frequenti, e per monitorare i cambiamenti della qualità dell'alito in corso di terapia.
Stabilita in maniera oggettiva la presenza di alitosi c'è la possibilità di individuarne le cause principali e di instaurare la terapia idonea per debellarla.
In queste pagine parleremo di questo fastidioso disturbo, che influenza i rapporti interpersonali. Cercheremo di sfatare le credenze che lo circondano, quali quelle che lo riconducono a problemi di provenienza dallo stomaco o dall'apparato respiratorio, o alla trascuratezza della personale igiene orale, e faremo le giuste distinzioni tra le cause più frequenti e quelle più rare, tra le forme persistenti e quelle transitorie.
Un'informazione ci teniamo passi subito chiara: nella quasi totalità dei casi l'alitosi può essere eliminata o comunque controllata in maniera tale che non interferisca nella vita di relazione.
Vi auguriamo buona lettura.
www.serviceromania.it

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